"La Luna è uno dei posti più belli mai visti " - Parla l'astronauta Charlie Duke.
"La Luna e' uno dei posti piu' belli mai visti. La memoria e' molto vivida. Posso ricordare chiaramente i principali eventi di quella prima volta, cosi' come del mio viaggio, nel 1972". Lo ha affermato l'astronauta Charlie Duke, dell'Apollo 16, parlando oggi del centenario del primo viaggio spaziale sulla Luna e del proprio, a Rovereto, in Trentino, dove si e' inaugurata ieri Discovery on film, rassegna del film scientifico e tecnologico. "Per la Luna c'era entusiasmo, tensione - ha detto l'astronauta - anche nella gente. Negli ultimi due anni quest'interesse sembra tornato, con nuovi film e programmi televisivi". "La Luna - ha detto - e' un deserto di polvere finissima, come talco, che si appiccica a tutto, anche alla tuta. Senza vita, senza atmosfera. Il colore e' grigio, con qualche roccia bianca o nera, ma soprattutto grigio", un grigio che gli e' rimasto negli occhi al punto di sottolineare, mostrando un filmato, quando l'immagine riportava le tonalita' piu' vicine a quelle viste dal vero. "Perdersi - ha aggiunto - era impossibile, perche' le nostre impronte si segnavano sulla polvere come indelebili e ci sono ancora. Lo stesso per il Lander, la jeep elettrica usata per spostarsi. Per tornare indietro era sufficiente seguire le tracce a ritroso". "Sono contento che la Nasa abbia prestato questo campione di Luna per questa mostra a Rovereto". Cosi' Duke, 74 anni, ha commentatola presenza di un pezzo di roccia lunare prestato dall'ente spaziale americano al Museo civico di Rovereto. Il campione e' inserito infatti tra vari reperti e ricostruzioni tecnologiche di elementi usati dagli astronauti nelle prime missioni, quelle Apollo, tra tute e descrizioni del suolo lunare. E' poco piu' di un etto di roccia del satellite, in origine parte di un blocco di circa quattro chilogrammi, poi suddiviso. E' il campione 60016,123, raccolto circa a 15 metri a Sud Est dal punto dell'allunaggio. E' una roccia molto antica, che si formata circa 3,9 milioni di anni prima rispetto alle rocce superficiali terrestri. "Dal punto di vista tecnologico - ha commentato Duke - e' una bella mostra e sara' un successo di pubblico". fonte ANSA - http://www.ansa.it/
Posted in: ASTRONOMIA on venerdì 22 maggio 2009 at alle 04:05