Un fantasma intorno al buco nero

È ciò che rimane dopo che radiazioni zampillate dal corpo celeste sono scomparse




MILANO - C’è un fantasma intorno a un buco nero. Lo hanno proprio chiamato così, «fantasma cosmico», gli astronomi americani che l’hanno scoperto grazie al satellite Chandra della Nasa. Ed è la prima volta che viene avvistato un fenomeno del genere attorno a un «mostro» del cielo. Il fantasma è ciò che rimane dopo che altre radiazioni zampillate dal buco nero sono scomparse. Per questo esso testimonia un’imponente eruzione prodotta dal buco nero offrendo la possibilità agli scienziati di indagare quanto è accaduto in un tempo lontano quando l’universo era ancora molto giovane.

FORMA DI SIGARO - Il fantasma che ha la vaga forma di un sigaro lungo poco più di due milioni di anni luce, si mostra come una sorgente azzurra ripresa dal satellite (specializzato nel cogliere la radiazione X). Battezzato HDF 130 si trova a circa 10 miliardi di anni luce dalla Terra e la sua origine risale a tre miliardi di anni dopo il Big Bang quando stelle e galassie si formavano a grande ritmo. La potenza dell’eruzione è calcolata pari a miliardi di supernovae (che sono le esplosioni degli astri alla fine della loro vita) . Essa produceva grandi quantità di onde radio e radiazioni X, ma le prime si disperdevano e gli elettroni meno energetici interagendo con il mare di fotoni rimasti dopo il big bang producevano raggi X. EMISSIONE RADIO - “Il fantasma ci racconta che l’eruzione è avvenuta dopo molto tempo la creazione del buco nero” spiega Scott Chapman della Cambridge University. Altri fenomeni del genere erano stati prima osservati solo provenienti dalle galassie. Nel fantasma HDF 130 è stato rilevato un solo punto emittente in radio e questa è la “firma” della presenza di buco nero supermassiccio.

fonte-www.corriere.it

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