Carbopouch mi fa riflettere sul futuro del packaging delle bevande

Dite la verità: fa storcere il naso la sola idea di brindare, o bere una bella Guinness con gli amici...da questa sorta di tubo da dentifricio: tuttavia i realizzatori di questo packaging ritengono di aver reso un servizio splendido all'industria della Birra.

Non hanno torto: Carbopouch, il prodotto che vedete in foto, è uno speciale package destinato ai trappisti e alle birrerie artigianali, che potranno fornire "confezioni da 6" della loro migliore birra alla spina senza dissanguarsi nell'acquisto di decine e decine di bottiglie di vetro.

A conti fatti questo materiale speciale chiamato "pellicola strutturale organolettica" non cambia il gusto della bevanda contenuta all'interno, e ne conserva anche l'aspetto fresco e frizzante.

E' indubbio che produrre in vetro o in alluminio presenta vantaggi e svantaggi, e che i derivati della carta, le dimensioni degli imballaggi, l'aspetto ecologico ed economico porteranno prima o poi ad una ridefinizione del packaging di alcuni prodotti, primi fra tutti le bevande.

Mi aspetto che i soft-drink, orientati anche ai giovani, tirino la volata al cambiamento: magari la Coca o la Pepsi che hanno già battuto strade di 'innovazione' metteranno le loro bibite in tubetto, prima o poi.


fonte-futuroprossimo.blogosfere.it

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