Carbopouch mi fa riflettere sul futuro del packaging delle bevande
Dite la verità: fa storcere il naso la sola idea di brindare, o bere una bella Guinness con gli amici...da questa sorta di tubo da dentifricio: tuttavia i realizzatori di questo packaging ritengono di aver reso un servizio splendido all'industria della Birra. Non hanno torto: Carbopouch, il prodotto che vedete in foto, è uno speciale package destinato ai trappisti e alle birrerie artigianali, che potranno fornire "confezioni da 6" della loro migliore birra alla spina senza dissanguarsi nell'acquisto di decine e decine di bottiglie di vetro. A conti fatti questo materiale speciale chiamato "pellicola strutturale organolettica" non cambia il gusto della bevanda contenuta all'interno, e ne conserva anche l'aspetto fresco e frizzante. E' indubbio che produrre in vetro o in alluminio presenta vantaggi e svantaggi, e che i derivati della carta, le dimensioni degli imballaggi, l'aspetto ecologico ed economico porteranno prima o poi ad una ridefinizione del packaging di alcuni prodotti, primi fra tutti le bevande. Mi aspetto che i soft-drink, orientati anche ai giovani, tirino la volata al cambiamento: magari la Coca o la Pepsi che hanno già battuto strade di 'innovazione' metteranno le loro bibite in tubetto, prima o poi.
fonte-futuroprossimo.blogosfere.it
Posted in: TECNOLOGIA on mercoledì 17 giugno 2009 at alle 01:32