L'origine della risata dell'uomo col solletico ai cuccioli di orango

La scoperta di un gruppo di ricercatori inglesi: ridere non è un'esclusiva degli uomini, lo fanno anche le scimmie. Lo abbiamo "imparato" tutti dal nostro antenato comune 16 milioni di anni fa

LE SCIMMIE soffrono il solletico, e sono capaci di ridere proprio come gli esseri umani. Una caratteristica che abbiamo ereditato dal nostro antenato comune, ben 16 milioni di anni fa. E' quanto sostiene la ricerca della dottoressa Marina Davila Ross, primatologa dell'università di Portsmouth, in Inghilterra. Con il suo team ha analizzato le registrazione di oltre 800 risate di bambini, oranghi, scimpanzè e gorilla a cui veniva fatto il solletico. Per ottenere le registrazioni sono stati solleticate oltre 20 giovani scimmie e 3 bebè umani.

"Nonostante le diversità, la ricerca indica che la risata ha basi pre-umane", spiega la dottoressa Davila Ross, "ed è probabile che le grandi scimmie usino quesi suoni per interagire fra loro in modo simile al nostro".
Di più. Le differenze stesse fra i suoni emessi durante la risata avrebbero un senso: corrispondono alla differenziazione delle specie sull'albero genealogico nel corso dell'evoluzione.

"E' una scoperta molto importante per la ricerca sulle emozioni di uomini e animali, ma anche per la gestione e i rapporti con i primati liberi o in cattività". La ricercatrice ha aggiunto che, secondo i suoi studi, la risata si è evoluta gradualmente nel corso degli ultimi 10 o 16 milioni di anni della storia evolutiva dei primati, uomo compreso.

Dopo aver solleticato tutte le diverse specie di grandi scimmie, si sono trovate anche somiglianze sorprendenti tra esseri umani, gorilla e scimpanzè bonobo (che, non a caso, condividono con noi oltre il 96% del patrimonio genetico). Tutte e tre le specie hanno lo stesso meccanismo fisico di emissione della risata.


Prima di questa scoperta, si credeva che la risata delle scimmie fosse semplicemente un riflesso empatico volontario di imitazione e non la risposta involontaria a uno stimolo come il solletico.
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