Un nuovo motore 'ionico' potrebbe raggiungere Marte in 39 Giorni.
Il funzionamento? Anzichè bruciare carburante, 'riscalda' gli atomi per creare ed espellere plasma: il Variable Specific Impulse Magnetoplasma Rocket si compone di tre parti magnetiche, la prima riscalda un gas come l'argon fino a realizzare plasma a 50.000 gradi Celsius, la seconda lo 'energizza' con onde elettromagnetiche portandolo alla temperatura di un milione di gradi. La terza parte converte questa energia in movimento (e velocità).
Se vi state chiedendo come si fa a contenere qualcosa che 'scotta' un milione di gradi, ora sapete perchè le parti del motore sono costituite da forti campi magnetici.
Problemi? Come sempre ce ne sono.
Il primo è che questo motore da 200kW produce solo mezzo chilo di spinta: potrebbe bastare nel vuoto cosmico per spingere due tonnellate dal Sole a Giove in 19 mesi, ma per lasciare la Terra? Occorreranno comunque del carburante ed un vettore tradizionale per portarlo fuori dall'orbita.
Il secondo è che il motore funziona a energia solare (ottimo per missioni vicina), e per missioni a largo raggio occorrono più di 200MW di energia: solo un reattore nucleare può fornirne tanta.
Speriamo che questi problemi vengano limati, perchè Chang-Diaz e i suoi colleghi della Ad Astra Rocket Company faranno dei tests nella Stazione Spaziale Internazionale tra 2 anni: potrebbe essere l'inizio di una nuova era nei viaggi spaziali.
FONTE: futuroprossimo.blogosfere
Posted in: MARTE, MOTORE IONICO, SPAZIO on mercoledì 29 luglio 2009 at alle 09:40