Clamorosa scoperta: nella coda della cometa Wild2 scoperta la prima molecola extraterrestre .
E' una notizia fantastica, dalle conseguenze importantissime per la ricerca e per la comprensione della nascita della vita nello spazio: I ricercatori americani del centro Goddard della Nasa l'hanno analizzata piu' e piu' volte e alla fine non hanno piu' dubbi: la glicina, il piu' comune degli amminoacidi, e' la prima molecola extraterrestre mai scoperta. Era racchiusa nelle polveri della cometa Wild 2, catturate nel 2004 dalla sonda americana Stardust e portate sulla Terra nel gennaio 2006. La natura extraterrestre della glicina analizzata dai ricercatori del centro Goddard della Nasa e' rivelata dalla struttura molecolare, che appare leggermente diversa (con un nucleo leggermente piu' pesante) rispetto alla versione terrestre dello stesso amminoacido. Anziche' 12 atomi di carbonio nel suo nucleo (come la glicina terrestre), quella extraterrestre ne ha 13. Una caratteristica che la coordinatrice della ricerca, Jamie Elsila, definisce una vera e propria "firma extraterrestre che indica la provenienza dell'amminoacido da una cometa". La scoperta e' particolarmente importante perche' la glicina e' presente nella maggior parte delle proteine. Spesso i ricercatori l'hanno cercata nello spazio e il primo "avvistamento" risale al 1994, da parte dell'universita' dell' Illinois. Ma fu un falso allarme. Avederne davvero le tracce, nel 2002, sono stati due ricercatori dell'universita' di Taiwan, analizzando segnali raccolti da radiotelescopi. Fino a quel momento, in modo analogo erano state scoperte le tracce di almeno 130 sostanze organiche nello spazio. La glicina della polvere della cometa Wild 2 e' la prima molecola extraterrestre arrivata sulla Terra e ora puo' essere osservata direttamente. Secondo simulazioni al computer condotte negli ultimi anni la glicina si e' formata in seguito all'esposizione alla luce ultravioletta di ghiaccio d'acqua contenente molecole organiche molto semplici, come metano e ammoniaca. fonte ansa - http://www.ansa.it
Posted in: ASTEROIDI, ASTRONOMIA, RINASCIMENTO, SCIENZA on mercoledì 19 agosto 2009 at alle 09:20