Nel Louvre la Monna Lisa è ferma: a Pechino addirittura parla

Per secoli e secoli la "Monna Lisa" di Leonardo Da Vinci e il suo enigmatico sorriso hanno suscitato ispirazione ed ammirazione: ora è possibile interagire con una versione digitale del dipinto, che parla e risponde alle domande.
Certo, dovrete porgliele in Mandarino, dato che il 'dipinto' si trova a Pechino, e fa parte di una mostra di opere 'digitali' che comprende altri 60 capolavori dell'arte mondiale. Tra le altre, "L'ultima cena", altro capolavoro Leonardesco, vede un Gesù in forma strepitosa, che parla con gli apostoli e si muove sulla scena. Completano la mostra anche versioni digitali di statue greche che ritraggono eroi e dei dell'epoca antica.
La "World Classic Interactive Arts Exhibition" (questo il nome dell'esposizione) ha aperto nella capitale cinese la settimana scorsa e ha richiesto grandi investimenti e due anni di lavoro da parte di un'azienda coreana.
COSA C'E' DI SPECIALE? - E' la prima volta che la tecnologia olografica 3D e la voice recognition sono fuse insieme: il risultato è spettacolare. Così come al Louvre, anche a Pechino "Monna Lisa" è la star: parla e intrattiene i visitatori raccontando di sè e della sua vita.
Uno dei quesiti irrisolti riguardo alla donna è legato al suo misterioso sorriso: quando l'inevitabile domanda viene posta alla versione digitale del ritratto, la ragazza risponde che è dovuto al fatto di essere rimasta incinta per la seconda volta, dopo aver perso un bimbo in passato.
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