Siringhe e iniezioni addio Arriva cerotto con microaghi
L'invenzione è stata messa a punto da un team del Georgia Institute of Tecnhnology di Atlanta. Il cerotto speciale consentirà in futuro di produrre vaccini che potranno essere somministrati direttamente dagli stessi pazienti
Arriva cerotto con microaghi"
L'invenzione è stata messa a punto da un team di ricercatori americani del Georgia Institute of Technology di Atlanta, ed è stata presentata oggi al meeting annuale dell'American Chemical Society a Washington. Dopo l'invenzione dei cerotti "medicati" che evitano l'assunzione orale di anti-infiammatori, quello con microaghi potrebbe in futuro alleviare in maniera consistente i disagi causati dalle terapie contro il diabete, rendendole più efficaci e meno dolorose, ma anche dai trattamenti per i disturbi degli occhi, che attualmente richiedono iniezioni molto dolorose.
Il cerotto è progettato per iniettare farmaci attraverso la pelle, con un minimo di fastidio, attraverso una serie di minuscoli aghi di poche centinaia di micron di lunghezza, pari alla larghezza di pochi capelli messi insieme. Imbevuti con farmaci o vaccini, i nuovi cerotti possono somministrare lentamente e in modo indolore le sostanze nell'organismo. Gli scienziati confidano di iniziare il prossimo anno la sperimentazione sugli uomini, dopo i test (più che positivi) eseguiti sui topi.
I ricercatori che hanno condotto questo studio sono convinti che l'invenzione potrebbe anche portare al primo vaccino antinfluenzale auto-somministrato. "Il nostro obiettivo - sintetizza senza mezzi termini il capo dei ricercatori, Mark Prausnitz - è di eliminare in molti casi la necessità di aghi ipodermici, sostituendoli con un'applicazione indolore e utilizzabile facilmente dal paziente. Anche se probabilmente all'inizio il cerotto dovrà essere utilizzato solo in strutture sanitarie, il nostro sogno è di fornire cerotti per vaccini auto-somministrati, che tra l'altro aumenterebbero di molto la copertura vaccinale, rendendo l'operazione molto più semplice, indolore e economica".
Posted in: MEDICINA, RICERCA, SALUTE, SCIENZA, TECNOLOGIA on giovedì 20 agosto 2009 at alle 00:40