SCOPERTO UN BUCO NERO ALLA...DERIVA

Una titanica onda gravitazionale generata dalla fusione di due buchi neri ospitati da una stessa galassia ha proiettato il buco nero così formatosi al di fuori della galassia stessa. L'evento, che era stato previsto sulla base di modelli teorici e simulazioni al computer, è stato osservato per la prima volta da ricercatori del Max-Planck-Institut per la fisica extraterrestre di Garching, presso Monaco di Baviera.
La scoperta - come spiegano i ricercatori in un articolo pubblicato sulle Astrophysical Journal Letters del prossimo 10 maggio - avrà notevoli ripercussioni sulla comprensione della formazione e dell'evoluzione del primo universo.
Quando due buchi neri si fondono, le onde gravitazionali prodotte vengono emesse prevalentemente in una direzione, sortendo l'effetto di spingere il buco nero appena formatosi nella direzione opposta. E se la velocità a esso impressa da questa spinta è sufficientemente elevata, il buco nero può venire espulso dalla galassia. E questo è proprio quanto è avvenuto al buco nero noto con la sigla SDSSJ092712.65+294344.0.
L'attenzione dei ricercatori, che hanno per la prima volta rilevato gli effetti di un evento di questo tipo grazie alle osservazioni del satellite ROSAT, è stata attratta dall'elevata velocità di spostamento - oltre 2650 chilometri al secondo - della nuvola di gas che costituisce il disco di accrescimento di un buco nero supermassiccio, dotato di una massa circa 100 milioni di volte superiore a quella del Sole.
L'evento conferma quindi le previsioni fatte sulla base della teoria generale della relatività, ma c'è anche un'altra implicazione della scoperta: da un lato, esistono galassie prive di un buco nero al loro centro e, dall'altro, negli spazi intergalattici devono vagare buchi neri solitari. Questa circostanza - come osserva Stefanie Komossa, che ha diretto la ricerca - pone altre questioni: Galassie e buchi neri si sono evoluti assieme nel primo universo? Qual è la consistenza della popolazione di galassie di questo tipo? Le galassie private del loro buco nero subiscono un'evoluzione differente dalle altre? Domande a cui ora i ricercatori cercheranno di rispondere.

Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/

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