In Etiopia si sta creando un oceano
Nel 2005 una gigantesca crepa lunga 56Km si è aperta nel deserto Etiope: allo stato, alcuni geologi ritengono che questa crepa sia l'inizio di un processo che porterà una spaccatura nel continente africano, con la conseguente nascita di un nuovo oceano. Scienziati di diversi paesi hanno confermato che i processi vulcanici al lavoro nell'area sono praticamente identici a quelli che avvengono sul fondo degli oceani: lo studio, pubblicato nell'ultimo numero del Geophysical Research Letters, suggerisce che la forte attività vulcanica sotto le placche tettoniche potrebbe aumentare in modo brusco e diffuso, e non su piccola scala come si riteneva dino ad oggi. Cindy Ebinger, professore di Scienze Ambientali all'Università di Rochester e co-autrice dello studio è elettrica: "questo lavoro rivoluziona la nostra visione dei movimenti tettonici che portano alla creazione di nuovi bacini oceanici". "Per la prima volta questi studi," gli fa eco il Professore emerito Ken Macdonald del Dipartimento di Scienze della Terra alla University of California, "dimostrano che l'attività tettonica può svolgersi su larga scala con grandi episodi di deformazione". Non capita tutti i giorni di assistere alla nascita di un oceano:Atalay Ayele, professore all'Università di Addis Abeba, sta conducendo un monitoraggio della faglia che dura da 4 anni, e ha riferito di episodi che hanno 'allargato' la spaccatura anche di 6 metri in pochi giorni. Dal 2005 ad oggi si sono verificati già 12 eventi tellurici tremendamente forti: Ebinger e colleghi stanno continuando a monitorare l'area per capire di più su come il movimento sotterraneo del magma evolve man mano che la faglia continua a crescere. Il tempo, come vedete, cambia tutte le cose, e prima o poi trasforma in mare anche il deserto.
View Larger Map
Posted in: GOOGLE EARTH, MARE, SCIENZA DELLA TERRA, SCOPERTE on giovedì 5 novembre 2009 at alle 05:50