Marte, corsa contro tempo per salvare Spirit
Ultimi tentativi per disincagliarlo prima che esaurisca le energie
Corsa contro il tempo per salvare Spirit, il rover della Nasa che il 23 aprile scorso è rimasto intrappolato nella sabbia all’interno di un cratere su Marte. Il veicolo è infatti inclinato in modo tale da rendere molto difficile ai pannelli solari di ricaricarsi di energia. La situazione è molto difficile, tuttavia la ruota anteriore destra, che aveva smesso di funzionare nel 2006, ha accennato un movimento ed ha funzionato per tre minuti e mezzo, anche se con difficoltà: quanto basta a riaccendere la speranza.
La ruota posteriore destra, intrappolata nella sabbia, è invece rimasta immobile durante tutti i tentativi di liberare il rover. Delle sei ruote del rover, due sono quindi fuori uso e l’ipotesi è che la colpa possa essere di un malfunzionamento elettrico. Quindi i tecnici della Nasa hanno programmato e già avviato una serie di test. “Dobbiamo fare qualcosa adesso perché adesso il rover ha ancora abbastanza energia”, ha osservato il responsabile dei rover marziani nel Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, John Callas. “Se aspettiamo troppo a lungo, le opportunità potrebbero diventare sempre di meno”. I test in corso vanno avanti “con cautela”, ma anche “il più velocemente possibile”. La speranza è non essere costretti a dire addio a Spirit e alla sua missione straordinaria: arrivato su Marte nel gennaio 2004, il rover avrebbe dovuto funzionare per 3 mesi e invece ha esplorato il pianeta rosso per 5 anni, contribuendo a grandi scoperte. Prima fra tutte, la ricostruzione del clima marziano, con primavere molto calde e condizioni tali che in passato il pianeta avrebbe potuto ospitare forme di vita.
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Posted in: MARTE, MISISONI SPAZIALI, NASA on domenica 20 dicembre 2009 at alle 10:33