Origini delle Specie, da un punto di vista Alieno.

Da dove provengono gli uomini?

Secondo Zecharia Sitchin potrebbe essere realtà lo scenario inventato per il film "Pianeta delle Scimmie": Astronavi, geroglifici, mutazioni genetiche e alieni ribelli nelle miniere d'oro.

Sembra fantascienza, ma il signor Sitchin è sicuro che tutto è realmente andato così centinaia di migliaia di anni fa in Mesopotamia. Gli esseri umani furono geneticamente modificati dagli extraterrestri, ha affermato Sitchin, indicando antichi testi per dimostrarlo.

Secondo il ricercatore l'evoluzione e il creazionismo collidono. E' un uomo sano, forte, si è diplomato all'Università di Londra, da sempre sostenendo che le persone si sono evolute attraverso un piccolo intervento genetico da antichi astronauti i quali giunsero sulla Terra in cerca di operai per l'estrazione dell'oro utile al pianeta Nibiru, pianeta il quale non è ancora stato identificato.

Le teorie sicuramente stravaganti, ma anche in un qualche modo intriganti, di questo simpatico distinto vecchietto il quale è possibile incrociarlo nelle vie di Broadway di New York.

Sitchin è autore di 13 libri, e da sempre gli scienziati, storici e archeologi   respingono le sue teorie e le definiscono pseudo-scienza a causa   delle fonti tratte dalla traduzione di testi antichi e la comprensione della fisica. Tuttavia, Sitchin è molto seguito dai suoi lettori.

Lo stesso Sitchin rappresenta una notevole traguardo dell'evoluzione urbana, spesso passata inosservata. Vive solo, in una casa tentacolare anteguerra che è che ha abitato per 54 anni, mantenendo la sua indipendenza basandosi sulle infrastrutture di Manhattan che molti danno per scontate.

Lavora da tempo al suo ultimo libro, risponde alle lettere dei fan, ma a mezzogiorno prende il suo bastone, indossa il suo cappello floscio e il suo cappotto, prende l'ascensore per scendere giù, chiama un taxi e per 4 dollari si fa accompagnare al Cafe Eighty Two di Broadway, per il pranzo, posto nel quale incontra altre persone anziane che fanno la stessa cosa.

La zona Upper West Side è la Mesopotamia del signor Sitchin e Broadway è una valle fertile. Per le sue ricerche utilizza la New York Public Library sulla 42esima strada e gli archivi del Jewish Theological Semnary di Broadway nella 122esima strada.

"Se abitassi in Florida, e non avessi una automobile, sarei già morto", ha detto Sitchin.
"Sono stato in tutto il mondo occidentale e non conosco nessun altro posto al mondo nel quale una persona anziana come me potrebbe sopravvivere da sola. Alzo la mano, e arriva la mia auto - un taxi giallo - mi porta dove voglio. Posso chiamare qualsiasi ristorante o negozio e prendo ciò che ho bisogno in pochi minuti."

Il suo primo libro ormai è giunto alla sua 45° ristampa. Le sue basilari teorie in gran parte sono basate sul suo studio e lettura dei testi conservati su tavolette di argilla di epoca pre-babilonese in Mesopotamia, la culla della cosiddetta civiltà dei Sumeri.

Nato in Russia e cresciuto ad Israele, il signor Sitchin studiò economia a Londra e lavorò come giornalista e redattore ad Israele prima di trasferirsi a New York nel 1952. Qui, fu dirigente di una compagnia di navigazione con la moglie per 66 anni (morì nel 2007), ed ha allevato 2 figlie. Passò il suo tempo libero allo studio, a fare viaggi archeologici in antichi siti ed a diffondere le sue insolite teorie.

Sin dall'infanzia studiò l'ebraico antico, accadico e sumero, la lingua della Mesopotamia antica, che ha insegnò la geometria, l'astronomia, il carro e il calendario lunare ai popoli. Nelle incisioni cuneiformi pre-scrittura, che è il più antico esempio di scrittura, vi si trovano storie della creazione del cosmo, storie le quali vengono considerate miti, ma che il signor Sitchin prende alla lettera.

Sitchin basa le sue teorie, partendo dal pianeta Nibiru, che con la sua lunga orbita ellittica si avvicinerebbe alla terra ogni 3.600 anni circa. Gli abitanti del pianeta, tecnologicamente evoluti sono simili all'uomo, ma alti circa 2,7 metri. Alcuni di loro 450.000 anni fecero una spedizione coloniale sulla Terra ed attinsero alle riserve d'oro del Sud Est dell'Africa, zona che oggi è identificata con il Golfo Persico.

Il signor Sitchin asserisce che questi abitanti di Nibiru fecero lavorare i primati terrestri per costruire otto grandi città. Enki, che divenne il dio della scienza dei Sumeri, attraverso la gentica riuscì a far evoluire i bipedi terrestri per farli lavorare nelle miniere.

Ecco come il signor Sitchin spiega come andarono i fatti, ma per gli scienziati si tratta dell'evoluzione. Afferma inoltre che questi alieni furono spazzati via da una grande inondazione avvenuta 30.000 anni fa, dopo di chè cominciarono a trasmettere le loro conoscenze all'uomo. Sitchin mostra una fotografia di una scultura di legno del 7.000 a.C. che rappresenta un grande uomo che consegna un aratro ad un uomo più piccolo. Come se volesse rappresentare il passaggio di conoscenze agricole. Attorno al 550 a.C. gli esseri alieni sarebbero ritornati sul loro pianeta Nibiru attraverso una navicella spaziale.

Questo è raccontato nei testi, non sono io che lo affermo, ha detto Sitchin. "Volevano creare dei lavoratori primitivi dall'Homo Erectus e vollero dargli i geni per poter pensare ed utilizzare gli strumenti da lavoro.

In questa intervista alcune fotografie di antiche sculture rappresentanti antichi astronauti sono state presentate al giornalista.

E simpaticamente gli è stato chiesto: "Questa teoria è stata venduta ad Hollywood?" Sitchin:" Oh no, ha risposto solennemente. "Sto aspettando Spielberg".

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