Ecco i segreti delle comunicazioni tra le Piante .

Scoprire i segreti della comunicazione nelle piante per controllarne la crescita, far sviluppare foglie e frutti, allontanare parassiti e insetti nocivi e attirare invece quelli amici, ma anche per riconoscere eventuali Sos lanciati dalle piante che vivono in ambienti inquinati.

E' quanto stanno facendo due gruppi di ricerca italiani, attivi presso l'universita' di Roma La Sapienza e l'Istituto di Biologia agroambientale e forestale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) a Monterotondo (Roma). I risultati saranno presentati nel congresso della Societa' Italiana di Biologia Vegetale in programma a Verona dal 30 giugno al 2 luglio.

- PIANTE SU MISURA: e' possibile regolare la crescita di una pianta in modo da avere radici che si sviluppano molto in profondita', oppure foglie piu' grandi, spiega Sabrina Sabatini, rientrata in Italia nel 2003 grazie alla fondazione Armenise-Harvard e ora ricercatrice del dipartimento di Genetica e biologia molecolare dell'universita' La Sapienza. E' stata lei a scoprire che la crescita delle piante e' regolata da due ormoni chiamati auxina e citochinina. "Il primo attiva la divisione cellulare, il secondo la blocca", spiega la ricercatrice. Sono i registi che guidano lo sviluppo delle cellule staminali, che nelle piante si rinnovano continuamente, facendo ricrescere foglie e rami. Adesso la scommessa e' scoprire i geni che regolano questi ormoni.

- MESSAGGI ANTISTRESS: a veicolarli sono molecole volatili, composti dall'azione antiossidante allo studio del gruppo di Francesco Loreto, dell'Istituto di Biologia agroambientale e forestale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) a Monterotondo (Roma). "La produzione di queste sostanze puo' essere indotta come risposta allo stress e il suo studio potrebbe avere un significato ecologico", spiega Loreto.

- PASSAPAROLA: i segnali di pericolo possono viaggiare anche all'interno della pianta, dalle parti che hanno subito un aggressione a quelle non ancora attaccate, in modo che possano mettere in atto eventuali difese. Per esempio, si e' visto che quando le foglie di una pianta sono attaccate da un insetto, le altre foglie cominciano ad emettere sostanze sgradite agli insetti, che permettono loro di allontanarli.

- PIANTE NEMICHE: che le piante possano comunicare e' un punto ancora controverso. L'unico esempio in questo senso, rileva Loreto, e' quello che accade quando una pianta parassita come la cuscuta cerca di avvilupparsi al fusto di altre piante: se queste non vogliono ospitare la cuscuta, emettono contro di essa composti che la "scoraggiano".

- INSETTI AMICI: le piante riescono a comunicare anche con organismi molto diversi, come gli insetti. Non solo le foglie, ma i fiori (come quelli di limone o della rosa) emettono molecole di un tipo se l'insetto e' "buono", come un impollinatore. Se l'insetto e' un erbivoro che divora le loro foglie, le piante emettono molecole per allontarli, molecole cosi' efficaci da essere utilizzate nella lotta biologica ai parassiti. Altre volte, conclude Loreto, le piante aggredite dagli insetti erbivori emettono invece segnali che chiamano a raccolta le loro "guardie del corpo", insetti predatori che si nutrono degli erbivori.

(fonte: Enrica Battifoglia per ANSA - http://www.ansa.it )

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