Il misterioso canto di Saturno, registrato dalla Sonda Cassini, diventa un'opera musicale.

La voce di Saturno, registrata dalla sonda spaziale Cassini-Huygens e tradotta in musica godibile dall'orecchio umano, ed è stata la protagonista del concerto che sabato sera 30 maggio, eseguito in prima mondiale assoluta, ha chiuso la nona edizione di "Discovery on film" e Scienza in Festival, del Museo Civico di Rovereto.

Il brano "Canti Segreti di Saturno", per flauto, clarinetto basso ed elettronica, e' stato composto dal maestro Armando Corridore sulla base delle emissioni elettromagnetiche captate dalla sonda Cassini-Huygens al largo di Saturno dal novembre 2003 al giugno 2004.

Il misterioso messaggio captato dalla sonda e decifrato dalla musica risente la complessita' dei materiali che compongono gli anelli, la solennita' dell'immane corpo planetario, il rimbombo delle poderose tempeste elettromagnetiche sulla superficie e la violenza degli scontri tra il vento solare e il campo magnetico attorno al pianeta.

Nei "Canti Segreti di Saturno" Armando Corridore fa emergere i suoni da un accurato filtraggio dei rumori di fondo, con le note e gli intervalli che il pianeta ripete piu' spesso e che maggiormente si avvicinano alle capacita' percettive dell'orecchio umano. Il tema della rassegna roveretana di divulgazione scientifica e' stato "Esplorazione, nello spazio, sulla terra, nella fantasia", e la musica contemporanea ha ultimamente sviluppato un'ampia ricerca sulla natura del suono e le sue possibili modificazioni per creare arte: il compositore contemporaneo e' un vero e proprio "fononauta" che si avvale delle moderne tecnologie di analisi e di elaborazione del suono per condurre le proprie esplorazioni.

Il Museo Civico di Rovereto ha per questo commissionato al musicista un brano che combinasse i suoni captati nello spazio con l'esplorazione delle radioemissioni guidata della fantasia compositiva. 

 fonte AGI - http://www.agi.it 

0 commenti, commenta qui: