India: istruzioni obbligatorie per l'uso responsabile del cellulare

MILANO - Se non c'è molto «campo», è inutile che urli per farti sentire meglio. Lo stesso se intorno a te c'è troppo rumore: meglio interrompere la conversazione e cercare un posto più silenzioso. Non scattare foto a sconosciuti senza permesso. E, soprattutto, usa con moderazione il volume della suoneria. Quelle che sono semplici norme di buon senso (spesso disattese) in molti paesi occidentali, in India ora dovranno essere distribuite per legge in allegato a ogni nuovo cellulare o sim acquistata.

GALATEO PER LEGGE - Il Ministero delle Telecomunicazioni indiano ha diffuso una direttivacon cui obbliga i produttori di cellulari e le compagnie telefoniche ad «educare» i propri clienti ad un uso responsabile dei dispositivi. «Stiamo cercando di diffondere una maggiore consapevolezza tra il pubblico. Se gli utenti ormai sanno come utilizzare un telefonino, spesso suonerie e conversazioni ad alto volume producono troppo fastidio» spiega il testo approvato in questi giorni. Oltre agli inviti a moderare le urla in pubblico e il volume delle suonerie («evitare quelle con i bambini che piangono o i clacson che suonano all'impazzata», «attivare la modalità silenzioso in ospedali, treni e luogo di lavoro»), sono previste anche indicazioni sulla privacy (ad esempio: non raccontare vicende private in pubblico) e la sicurezza (vietato parlare mentre si è alla guida).

TELEDENSITÀ - La decisione di New Dehli non rappresenta la solita provocazione governativa: l'India è uno dei Paesi con il più alto tasso di crescita nell'acquisto di nuovi cellulari. Attualmente già si contano oltre 415 milioni di dispositivi mobili in circolazione e molti di questi appartengono ad utenti che per la prima volta ne posseggono uno. Ogni mese, poi, vengono aperte 11 milioni di nuove utenze. Un livello di «teledensità» - così la definisce la direttiva governativa - che richiede una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori per evitare di aggiungere altro inquinamento acustico a quello già esistente.

TOPLESS MEETING? - Cellulari sul banco degli imputati anche negli Stati Uniti, dove fa molto discutere l'utilizzo dei più evoluti smartphone sul luogo di lavoro. Da quando iPhone, Blackberry e gli altri modelli di «telefoni intelligenti» sono diventati un gadget immancabile nelle tasche dei businessman, in molti si chiedono: è giusto continuare ad utilizzarli durante i meeting di lavoro? Oltre alla perdita di concentrazione, non si tratta anche di una mancanza di rispetto nei confronti di chi parla? No, secondo i tecno-entusiasti: gli attuali ritmi di lavoro richiedono una raggiungibilità continua. E poi, sms e mail sono molto più discreti di una conversazione a voce alta. Eppure, racconta il New York Times, diverse aziende hanno iniziato a bandire l'utilizzo di dispositivi elettronici durante le riunioni (che qualcuno ha già battezzato «topless meeting»: ovvero niente laptop, smartphone e altre gadget. Non saranno rumorosi, ma rappresentano comunque una fonte di distrazione per almeno il 30 per cento degli impiegati, secondo un recente sondaggio di Yahoo, secondo cui un utente su cinque viene ripreso dal proprio capo per utilizzo fuori luogo degli smartphone.

Nicola Bruno

Fonti: www.corriere.it

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