Roswell: e se il “Top Secret” non riguardasse gli extraterrestri?
Articolo scritto da Antonio De Comite (Centro Ufologico Taranto)

Innanzitutto partiamo dallo schianto, secondo quanto riferito dalle testimonianze che circolano ancora oggi, nella notte tra il 3 o 4 luglio del 1947 scoppiò un violentissimo temporale e si sentirono strani boati in cielo. Fermiamoci un attimo. Possibile che nessun ricercatore di fama mondiale abbia trovato conferma di questo evento meteorologico sugli organi di stampa dell’epoca o dall’Ufficio Meteo della zona? Parrebbe un fattore insignificante ma nel contesto dell’articolo si vedrà che non è affatto cosi.Dicevamo, quella notte la zona della contea di Roswell fu messa a “giorno” e illuminata da quei misteriosi tuoni e lampi. Il giorno dopo un mandriano locale, di nome William Mc Brazel, trova sparpagliati nei pressi del terreno che circondava il suo podere, migliaia di frammenti di un qualcosa che a prima vista sembrano quelli di un aereo. Ma di un aereo di cui non è rimasto praticamente nulla, visto che sembrava disintegrato. Anche qui riflettiamo un attimo. Se quei resti trovati da Brazel sono effettivamente quelli del misterioso “sinistro” di cui tanto parlano molti ricercatori UFO, come mai è stato trovato pressocchè “integro” un cadavere, da cui Santilli ha ricavato molta fortuna (e non solo quella?). Si tratta di resti, di frammenti .Sparpagliati per molti metri, come se fosse esploso in volo o disintegrato. Possibile che con tutto quel danno la “creatura” (o le creature) risultano pressocchè sane? I conti non tornano e gli elementi che, purtroppo, aumentano le dosi di falso sono davvero alte. Ci riferiamo al caso Santilli. Caso del quale ancora si occupano molti ricercatori al mondo, anche seri, che vogliono capire come mai Santilli si sia inventato tutto ciò. Senza naturalmente scomodare, come sempre, i soliti “servizi segreti”.Ma ora torniamo a quella notte e cerchiamo di ipotizzare cosa sia avvenuto. Senza arrogarci il crisma di veridicità ma cercando di mettere nuovi spunti da analizzare per questo anziano mistero. Qualcosa apparve sui radar della base di Roswell, un qualcosa di ignoto, quindi nemico. Ma la notte era tempestosa e quindi non era idoneo mandare in volo dei caccia intercettori in azione di “scramble”. Allora fu interpellata la base missilistica di White Sands e furono date delle procedure per lanciare un missile, non un missile qualunque ma una V-2. Questo armamento fu creato tra il 1944 e il 1945 come arma di rappresaglia tedesca e furono create da Walter Dornberger, Wernher Von Braun e Hermann Oberth, questi ultimi due molto implicati nella questione UFO. La V-2 fu il primo missile balistico, azionato da un motore a razzo a propellente liquido, veniva lanciato verticalmente e, raggiunta la velocità prevista, veniva fatta rotare di 45° seguendo poi la fase balistica. Dopo la fase della Seconda Guerra Mondiale, molti scienziati tedeschi arrivarono negli USA tramite il cosidetto “Progetto Manatthan” e iniziarono a collaborare coi militari e scienziati statunitensi, scambiandosi molti segreti e progetti, tra cui anche le “performance” delle V-2. Ipotizzando un scenario alternativo fu ordinato, come dicevamo sopra, di lanciare un missile per distruggere l’intruso. E fu fatto. Ma il missile si perse o esplose in volo. La causa? Probabilmente le anomalie atmosferiche di quella notte. Le prove che un missile V-2 fu lanciato il 3 di Luglio 1947 dalla White Sands Proving Group esistono e consistono in uno schedario che illustra il lancio di missili avvenuti tra

Come abbiamo notato fu lanciato una V-2, ipotizziamo per cercare di distruggere l’intruso volante non identificato, ma di questa arma non si sa più nulla. Tutto è stato sepolto, probabilmente dallo stesso tempo che inesorabile passa e va via. Ma quello che non si riesce a capire è perché in quel giorno, seppur attraverso testimonianze, si continui a parlare di “strano” temporale e boati “mai sentiti prima”. Cosa può essere

Ma cosa c’entra questo con Roswell, gli UFO o le V2? Secondo chi scrive c’entra molto,visto che queste enormi emissioni coronali solari possono distruggere qualunque cosa si trovi nel passaggio, che siano sonde, missili o affini, specialmente perché il 1947 è stato l’anno più inquietante per quanto riguarda queste eiezioni. La prova è in un grafico NASA, che mostra la frequenza di queste eiezioni dal 1900 al 2000. E l’anno 1947 è stato l’anno di maggior picco. Un qualcosa di mai visto poi negli altri anni.


macchina del tempo e non un velivolo pilotato da alieni? Nessuno ha certezze ma usando la propria mente si può arrivare a ipotizzare degli scenari preclusi dalla realtà ma che paradossalmente sono più “reali”. Se un astronave è aliena deve essere in tutto e per tutto diversa da come la concepiamo. Devono esistere elementi che non si riescono davvero a comprendere. Ma a quanto pare a Roswell fu trovata anche un asta, che riportava anche impressi degli strani geroglifici. Cosi disse Jesse Marcell,c he da piccolo vide questa barretta da suo padre ufficiale dell’Aeronautica della Base di Roswell. La rivelazione fu fatta nel 1985. E disegnò quelli che a prima vista sembrano geroglifici. Apparentemente sembra il linguaggio sconosciuto di una civiltà davvero “aliena” a questo pianeta ma se si nota bene questi presunti geroglifici erano già conosciuti nel…1927! Infatti ad un analisi più approfondita quelli che sembravano geroglifici sono in realtà delle “Electonic Clouds” o meglio nubi di elettroni. E’ un concetto visuale che fu proposto dal fisico tedesco Werner Heisenberg e consiste che la nube è un programma di distribuzione di probabilità che determina la posizione di un atomo.Per esempio, se uno potesse scattare una fotografia istantanea della posizione dell’elettrone in tempi differenti e sovrapporre tutti gli scatti presi in una singola foto, si potrebbe osservare qualcosa come la vista della parte superiore. Quindi simboli conosciuti già nel 1927, esattamente 20 anni prima dell’UFO crash di Roswell. Per di più impressi in una lastra, quindi paradossalmente un modo più antiquato per una razza extraterrestre, a meno che quella sonda non era di un altro pianeta ma di questo pianeta. O proveniente da futuro o dal passato magari dal 1927 o anche da secoli prima. Solo ipotesi ma che sono davvero alternative alla “classiche”. Uno potrebbe dire fantasie, visto che la tecnologia nei secoli passati non era come la nostra. Ma non dimentichiamoci che ogni Era dell’Umanità ha avuto epoche buie ma anche epoche d’oro, dove le conoscenze tecnologiche, scientifiche e militari erano davvero all’apice, vi ricordano qualcosa i Vimana? Se si tiene quindi conto di questo, elementi come Eiezione Coronale di Massa che ha modificato ed alterato un cunicolo spazio-tempo, che ha permesso di entrare in possesso di questa “Macchina del Tempo”, che tanto danneggiata non ha permesso di trovare gli occupanti (verosimilmente disintegrati) ma da quel poco che si è trovato ha imposto un segreto alla questione molto forte, per forti interessi militari, se si tengono in considerazione tutti questi concetti lo scenario che ne viene fuori non sembra affatto fantascientifico. Gli alieni spaziali esistono ma probabilmente non sono caduti a Roswell, ma ugualmente è stato un evento che verrà ringraziato in futuro dall’Umanità se questa scoperta non verrà usata per scopi ostili. Speriamo che non sia davvero cosi. Staremo a vedere.
Prima immagine ricostruzione dell’UFO caduto a Roswell
Seconda immagine grafico NASA delle emissioni coronali provenienti dal Sole, dal 1900 al 2000
Terza immagine ricostruzione di Jesse Marcel Junior dei “simboli” presenti sulla famosa “I-Beam” trovata nel 1947 nel luogo dell’incidente
Quarta e quinta immagine le cosiddette “Nubi di Elettroni” scoperte nel 1927….simili a quelle presenti nel 1947 sulla I-Beam dell’UFO precipitato
Posted in: MISTERI, UFO on mercoledì 15 luglio 2009 at alle 04:12