Mai più caffè freddo Ecco la tazza intelligente
Il prototipo della tazza intelligenteIdeato un sistema per poter gustare le bevande alla giusta temperatura. Mai più ustioni o bibite fredde grazie a un materiale dotato di memoria di stoccaggiodi LARA GUSATTO
Ecco la tazza intelligente" MULTIMEDIA
Il problema. Due uomini passeggiano infreddoliti per le bancarelle di Natale del mercatino di Rosenheim, in Baviera. Per riscaldarsi ed entrare nell'atmosfera festante prendono un bicchiere di vin brulé. Klaus Sedlbauer, il direttore del Fraunhofer Institut für Bauphysik (Ibp) e il suo collega Herbert Sinnesbichler, si trovano però davanti ad un annoso problema: la bevanda è troppo calda.
La soluzione. I due scienziati trovano la risposta al loro problema nelmateriale a cambiamento di fasi (PCM), una sostanza simile alla cera, già usata nell'industria delle costruzioni per isolare le abitazioni e mantenere anche in estate una temperatura confortevole, senza bisogno di condizionatori. Integrato nelle pareti o nei soffitti trattiene il calore solare di giorno e dopo il tramonto lo rilascia. Un materiale con capacità di memoria e stoccaggio che molte persone potrebbero già avere nei loro armadi: è questo particolare materiale che consente alle giacche da sci di tenere al caldo le persone nelle rigide giornate invernali.
La tazza intelligente. Se il materiale a cambiamento fasico funziona con le case e le giacche, perché non applicarlo a una semplice tazza da caffè? Per testare la loro teoria i ricercatori dell Ibp hanno creato il primo "Pcm mug". Un incavo rivestito di porcellana o plastica, riempito con una struttura di nastri d'alluminio (materiale conduttivo) a nido d'ape farcita di Pcm. Versando il caffè bollente in una di queste tazze, il calore della bevanda scioglie il Pcm allo stato solido, rendendolo simile alla cera. Il materiale allo stato liquido trattiene l'energia termica come una spugna, la immagazzina e abbassa la temperatura della bevanda. Con il passare dei minuti il Pcm rilascia piano piano il calore, così il caffè non si raffredda. Attenzione, però, l'effetto dura solo per 20-30 minuti.
Altre applicazioni: la birra. La temperatura a cui il Pcm diventa liquido dipende dallo specifico tipo di materiale utilizzato. Ogni Pcm ha differenti proprietà chimiche e conseguenti temperature di fusione. Le bevande calde come il caffè o il tè, per essere apprezzate, devono essere sorseggiate a una temperatura di 58 gradi centigradi. Per questo i ricercatori tedeschi hanno infarcito la tazza di un tipo di Pcm che diventa liquido esattamente a 58 gradi centigradi. Le differenti temperature di fusione permettono però molteplici applicazioni. Il Pcm, infatti, non trattiene solo il caldo, ma mantiene anche il freddo. Un'ottima birra va gustata a 7 gradi centigradi, quindi basta produrre tazze con un Pcm con questa temperatura di fusione e addio birre calde. Unico contrattempo: serviranno tazze e contenitori diversi per ogni tipo di bevanda. Poco male. Il prezzo non dovrebbe essere molto alto: il Pcm è poco costoso da produrre. Le trattative per la produzione su larga scala stanno procedendo: le "tazze intelligenti" potrebbero già essere nei negozi entro fine anno.
Posted in: TECNOLOGIA on sabato 22 agosto 2009 at alle 02:17