Le testimonianze nascoste dell’Egitto
La ricerca è in atto da quando, nel 1933, Edgar Cayce parlò in trance di un’antica Sala delle Testimonianze (Hall of Records) sotto le sabbie dell’ Egitto, vicino alla zampa anteriore destra della Sfinge. Analizzando le “registrazioni akasciche”, egli descrisse come l’altopiano di Giza venne tracciato secondo le stelle nel cielo e che i monumenti furono progettati per durare migliaia di anni come un enigma affascinante per l’umanità. Fornì dei dettagli sui contenuti di queste testimonianze nascoste, dove erano riposte e come entrare nella camera segreta.
Le testimonianze vengono da Atlantide. Narrano i tempi dell’inizio quando “lo Spirito prese forma” e cominciò ad entrare nei corpi. Descrivono lo sviluppo di questi corpi e di questa gente nell’antica era antica delle leggendarie Lemuria ed Atlantide e le migrazioni successive dei nuovi popoli verso nuove terre, compresa il giovane Egitto. Le testimonianze descrivono inoltre la distruzione finale di Atlantide e la nuova costruzione in Egitto. Cayce disse che contengono il chi, che cosa, dove e quando di questi tempi antichi e la riscoperta che dovrà avvenire ai nostri tempi (378-16). Indicò che ci sono 32 tavolette o lastre di pietra, scritte in una forma di scrittura atlantidea pre-geroglifica, che dovranno essere tradotte (2329-3).
Con gli occhi chiusi e respirando ritmicamente – mentre Gladys stenografava ogni parola in silenzio – Cayce spiegò come, in realtà, gli antichi “ricostruivano” dei monumenti già vecchi sui “piani” di Giza e ne costruivano dei nuovi. Fra i progetti di ricostruzione c’era la Sfinge che, secondo Cayce, è più antica della grande piramide. Fece rivolgere la nostra attenzione agli edifici che si collegano con la Sfinge – il Tempio della Sfinge e il Tempio della Valle.
Descrisse come un tempio di Iside fu perduto durante l’antico diluvio “secoli prima” dell’esistenza della Sfinge. Cayce attribuisce questa grande inondazione all’anno 22006 a.C., quindi le sue date anticipano di molto ogni data archeologica per il primo Egitto. Il periodo pre-dinastico di Cayce comincia con i costruttori che erano i conquistatori d’ Egitto, venuti dalla zona del monte Ararat – collegandoli con il presunto luogo di riposo dell’arca di Noè. Questi conquistatori erano i semidei delle leggende dell’antico Egitto e scolpirono la sorprendente Sfinge (ca. 10700 a.C.) prima di costruire la grande piramide (195-14) nel 10500 a.C. (5748-5).
Intorno a questo periodo un gruppo di sopravvissuti arrivò da Atlantide sulle rive dell’ Egitto con le loro preziose testimonianze preistoriche al seguito. Davanti alla Sfinge gli egizi e gli atlantidei furono d’accordo di costruire ciò che Cayce chiamava una “piramide di testimonianze” (239-7), una “sala delle testimonianza” (519-1) e una “tomba delle testimonianze” (2329-2).
Quando gli chiesero dove esattamente si trovasse questo deposito segreto, Cayce disse che si trova fra la Sfinge e il Nilo (378-16 e 5748-5). Disse inoltre che il “deposito” è “rivolto alla Sfinge” (5748-5) e si trova in “una piramide separata” (2329-3).
Nella grafica si vede come il complesso della Sfinge è progettato con i suoi due templi. La piramide delle testimonianze può trovarsi sotto il Tempio della Sfinge, vicino alla zampa anteriore destra della Sfinge.
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Le testimonianze vengono da Atlantide. Narrano i tempi dell’inizio quando “lo Spirito prese forma” e cominciò ad entrare nei corpi. Descrivono lo sviluppo di questi corpi e di questa gente nell’antica era antica delle leggendarie Lemuria ed Atlantide e le migrazioni successive dei nuovi popoli verso nuove terre, compresa il giovane Egitto. Le testimonianze descrivono inoltre la distruzione finale di Atlantide e la nuova costruzione in Egitto. Cayce disse che contengono il chi, che cosa, dove e quando di questi tempi antichi e la riscoperta che dovrà avvenire ai nostri tempi (378-16). Indicò che ci sono 32 tavolette o lastre di pietra, scritte in una forma di scrittura atlantidea pre-geroglifica, che dovranno essere tradotte (2329-3).
Con gli occhi chiusi e respirando ritmicamente – mentre Gladys stenografava ogni parola in silenzio – Cayce spiegò come, in realtà, gli antichi “ricostruivano” dei monumenti già vecchi sui “piani” di Giza e ne costruivano dei nuovi. Fra i progetti di ricostruzione c’era la Sfinge che, secondo Cayce, è più antica della grande piramide. Fece rivolgere la nostra attenzione agli edifici che si collegano con la Sfinge – il Tempio della Sfinge e il Tempio della Valle.
Descrisse come un tempio di Iside fu perduto durante l’antico diluvio “secoli prima” dell’esistenza della Sfinge. Cayce attribuisce questa grande inondazione all’anno 22006 a.C., quindi le sue date anticipano di molto ogni data archeologica per il primo Egitto. Il periodo pre-dinastico di Cayce comincia con i costruttori che erano i conquistatori d’ Egitto, venuti dalla zona del monte Ararat – collegandoli con il presunto luogo di riposo dell’arca di Noè. Questi conquistatori erano i semidei delle leggende dell’antico Egitto e scolpirono la sorprendente Sfinge (ca. 10700 a.C.) prima di costruire la grande piramide (195-14) nel 10500 a.C. (5748-5).
Intorno a questo periodo un gruppo di sopravvissuti arrivò da Atlantide sulle rive dell’ Egitto con le loro preziose testimonianze preistoriche al seguito. Davanti alla Sfinge gli egizi e gli atlantidei furono d’accordo di costruire ciò che Cayce chiamava una “piramide di testimonianze” (239-7), una “sala delle testimonianza” (519-1) e una “tomba delle testimonianze” (2329-2).
Quando gli chiesero dove esattamente si trovasse questo deposito segreto, Cayce disse che si trova fra la Sfinge e il Nilo (378-16 e 5748-5). Disse inoltre che il “deposito” è “rivolto alla Sfinge” (5748-5) e si trova in “una piramide separata” (2329-3).
Nella grafica si vede come il complesso della Sfinge è progettato con i suoi due templi. La piramide delle testimonianze può trovarsi sotto il Tempio della Sfinge, vicino alla zampa anteriore destra della Sfinge.
Cayce disse che, sotto terra, ci sono delle “camere di collegamento dalla zampa destra della Sfinge” alle testimonianze. La stele dei sogni fra le gambe anteriori della Sfinge rivela una camera sotterranea con una porta. Una radarlocalizzazione profonda condotta negli anni ’90 rivelò un’anomalia sotto la Sfinge che potrebbe senz’altro essere questa camera. Ma dopo aver visitato questo luogo circa 28 volte sono certo che, per trovare queste testimonianze, avremo bisogno dell’aiuto miracoloso e magico dello Spirito. Come disse Cayce, non vi si può entrare finché “il tempo non sarà stato compiuto” e “non si può entrarvi senza una comprensione, perché quelli che sono stati lasciati come guardie non possono essere oltrepassati prima di un periodo di rigenerazione nel Monte, o quando comincia la quinta razza originale” (5748-6). La quinta razza originale è una stirpe in via di sviluppo con corpi nuovi, illuminati che arriverà durante lo spostamento verso la nuova era.
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Posted in: ATLANTIDE, EGITTO, ILLUMINATI, MISTERI on martedì 1 settembre 2009 at alle 09:51