Vista hi-tech con lenti a contatto bioniche

Vista hi-tech con lenti a contatto bioniche

Ricercatori Usa le hanno realizzate anche con circuiti elettronici e led che generano immagini virtuali

(da Spectrum.ieee.org)
(da Spectrum.ieee.org)
MILANO – Come nei film di fantascienza, in perfetto stileMinority Report o Terminator, un domani nemmeno troppo lontano potremo controllare la casella di posta elettronica o guardare le foto delle vacanze senza l’ausilio di computer o telefonino, oppure visualizzare le indicazioni del navigatore Gps senza la necessità di rivolgere lo sguardo al display del dispositivo e senza che altri si accorgano di quel che sta accadendo davanti ai nostri occhi. Il tutto sarà possibile grazie alla cosiddettaaugmented reality (letteralmente «realtà aumentata») – ovvero l’insieme delle tecnologie che potenziano il nostro rapporto con la realtà – e al suo utilizzo nella produzione di una nuova generazione di lenti a contatto, come quelle allo studio presso i laboratori della University of Washington.

LA TECNOLOGIA – Il prototipo di lente messo a punto dal professor Babak A. Parviz e dal suo team di studenti incorporano led e microcomponenti come antenne miniaturizzate, biosensori e circuiti semitrasparenti in grado di generare immagini virtuali nel campo visivo di chi le indossa. A completamento della tecnologia, un piccolo apparecchio portatile, separato, per la trasmissione delle informazioni ai circuiti. Come spiega Parviz, al di là del semplice arricchimento visivo, le lenti in questione si prestano a diversi utilizzi nel campo medicale. Uno di questi, per esempio, potrebbe essere il monitoraggio della glicemia nei diabetici, possibile grazie a un particolare sensore incorporato nella lente in grado di rilevare la concentrazione della molecola del glucosio. Si tratta ancora di esperimenti, e i prototipi di Parviz sono stati testati con successo e senza effetti collaterali solo sui conigli, e per 20 minuti al massimo.

Alessandra Carboni

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