Ida non è l’anello mancante
Nature ha pubblicato uno studio condotto da Erik Seiffert che smentisce l’ipotesi per cui il fossile di Darwinius masillae “Ida” sarebbe l’anello mancante fra i primati e gli esseri umani e le scimmie. In verità non è una sorpresa: la scoperta di Ida, avvenuta lo scorso maggio, venne prontamente accompagnata da una campagna pubblicitaria completa di libro e documentario con lo scopo di sostenere quella affrettata ipotesi. Addirittura prima di una qualche pubblicazione scientifica. Gli esperti protestarono, dicevano che Ida non fosse nemmeno un vicino parente. E ora una nuova analisi supporta la loro reazione. Ida è uno scheletro della dimensione di un gatto scoperto in Germania e risale a 47 milioni di anni fa. Rappresenta un primate precedentemente sconosciuto chiamato Darwinius masillae. Gli scienziati che ne annunciarono la scoperta non lo dichiararono un diretto antenato di uomini e scimmie antropomorfe, ma sostennero che appartenesse allo stesso grande gruppo evolutivo. Le nuove analisi dimostrano invece che il Darwinius non appartenne alla nostra categoria di primati, ma all’altra principale – quella dei lemuri. Precisamente, fa parte della famiglia degliAdapidi. E non ha lasciato discendenti moderni. Qui uno speciale del Guardian.
Posted in: EVOLUZIONE, RICERCA, SCOPERTE on lunedì 26 ottobre 2009 at alle 07:02