Erano geniali questi Romani!

I Romani erano dei veri e propri geni della tecnologia e dell'architettura. Tra i loro segreti vi furono l'invenzione della malta cementizia e della piattabanda armata e l'introduzione dell'arco a tutto sesto. Da questi elementi, tramite carrucolegru e marchingegni sofisticati, tutto è stato possibile: dal ponte al teatro ad edifici che hanno il sapore della preveggenza avveniristica.
Numerosi sono gli esempi di eccezionali e futuristiche invenzioni tecnico-scientifiche su cui si è costruito l'impero romano. Basti pensare a come i Romani sfruttarono l'energia idraulicaeolica ed animale, all'alfabeto luminoso per comunicare con segnali di fuoco tra le torri. Basti pensare all'ospedale da campo, all'aratro a rotelle, allapiattaforma girevole. Questo patrimonio tecnologico di invenzioni e scoperte è messo, per la prima volta, in mostra a "Machina. Tecnologia dell'Antica Roma", un'esposizione che è ospitata dal Museo della Civiltà Romana fino al 5 aprile 2010.
Sarà possibile ammirare un centinaio di esempi di macchine tecnologiche, suddivisi in undici sezioni tematiche. Le strutture sono state riscostruite in scala perfettadall'artigiano fiorentino Gabriele Niccolai, che si è basato sugli studi di reperti e testimonianze. Inoltre sono esposti 47 calchi dalla collezione del Museo e 32 frammenti archeologici, tra i quali quelli dell'Antinquarium comunale, mai finora esposti.
Tra modelli di legnocordeferro - materiali utilizzati all'epoca dei Romani - sono visibili anche esemplari come la "gru vitruviana", inventata nel I secolo d.C.mulini ad acqua, l'aratro a rotelle (alla base della fortuna agricola e della ricchezza idrica della Pianura Padana), torri d'assaltopodometri navali per misurare le distanze percorse in mare.
Nel campo della medicina e delle tecniche chirurgiche, i Romani hanno prodotto un'invenzione fondamentale per lo sviluppo dell'umanità: l'ospedale da campo, ilvaletudinarium, presidio stabile in muratura. Ma anche l'organizzazione degli spazi del divertimento - teatri ed anfiteatri - è terreno per applicare in modo geniale i concetti di automazione appresi e sviluppati dai Romani. Straordinario, in tal senso, l'ascensore che, all'interno del Colosseo, portava le belve nell'arena. Oppure il meccanismo che permetteva la distensione del velum (la copertura dei teatri) e dell'auleum (il sipario).
Dopo Roma, la mostra percorrerà l'Italia fino al 2011.

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