Extraterresti, Edgar Mitchell, Dan Brown e la Noetica


Traduzione dell'intervento fatto dal Dr. Edgar Mitchel (ex astronauta), alla conferenza "Disclosure 2009" organizzato per la radio "Ici & Maintenant" a Parigi il 18 Ottobre 2009:


STEPHEN BASSETT: Edgar, ti posso dire che abbiamo qui un gruppo che sembra eccellente: Grazie per essere di nuovo con noi.

STEPHEN BASSET: Voglio presentare un uomo, penso che voi lo conoscete già, è il Dr. Edgar Mitchell, l'astronauta dell'apollo 14, che detiene il record della più lunga camminata sulla luna. E' interessante sapere che cresciuto a Roswell nel New Mexico. Poi è diventato un militare, naturalmente.

Edgar Mitche ha un dottorato in astronomia ed in astronautica presso il Massachussetts Institute of Technology ed entrò a far pare della NASA e le sue competenze sono state riconosciute a tal punto da farlo nominare astronauta per una missione lunare, e in seguito camminò sulla stessa.

Tornò profondamente cambiato dopo la missione Apollo 14, cominciò ad accusare   problemi di coscienza e con il suo rapporto con la materia, e altre questioni. Questi fattori lo spinsero a creare l'Institute of Noetic Sciences (http://www.noetic.org/), che è stato recentemente celebrato nel suo nuovo Best Seller internazionale di Dan Brown. Ha scritto anche diversi libri tra cui "The Way of te Explorer". E' una leggenda ed è un grande americano, e da 10 anni cerca di informare il pubblico della sua convinzione circa la presenza extraterrestre, della realtà di Roswell, e l'impegno per frasi da convincere governo statunitense nel dire ciò che sa. Quindi questa sera vorrei dare il benvenuto a Parigi al Dr. Edgar Mitchell.

STEPHEN BASSETT:   Ho precisato ad Edgar che faremo la traduzione in simultanea e che ci potrebbe essere qualche ritardo per questo, ma fortunatamente potrete ascoltare le parole tradotte. Per iniziare lasciamo la parola a Gildas Bourdais che ha alcune domande per il Dr, Mitchell.

GILDAS BOURDAIS: Buon giorno, Dr. Mitchell, è un piacere averla qui. Le faccio una domanda su Roswell. Molte volte lei ha detto che lei conosce delle persone a Roswell, gli abitanti di Roswell e senza dubbio la zona di Roswell. Può dirci di più su queste persone, chi erano e cosa le dissero?

EDGAR MITCHELL: Non voglio fare nomi, perché mi chiesero l'anonimato. Uno di questi è un ufficiale della base militare, gli altri erano i figli e i discendenti delle persone coinvolte nell'incidente di Roswell. Per esempio, l'impresario di pompe funebri che fornì la piccola bara, funzionari di polizia che che controllarono il traffico, tengo alla storia di queste persone.

Quindi furono 3 o 4 persone che mi raccontarono la loro storia o la storia della propria famiglia che furono coinvolti , e conosco anche molto bene Jesse Marcel Junior, il figlio del Maggiore dell'Air Force che fu il primo testimone recatosi sul luogo dell'incidente. Egli mi raccontò la storia in maniera molto particolareggiata.

STEPHEN BASSET: Dr. Mitchell, abbiamo qui un gruppo di persone che vogliono porle le proprie domande.

La domanda di CHRISTEL SEVAL:   Negli ultimi anni, chi si è appassionato al fenomeno UFO, ha preso una posizione logica di scetticismo verso tutto quello che il governo ha detto. Tra cui la negazione del fenomeno UFO, o per esempio la prova delle armi di distruzione di massa presentate all'ONU da Coli Powell, e il pubblico si è convinto che i governi mentono spudoratamente, senza vergogna quando si tratta di sicurezza nazionale e la NASA non fa eccezione a questa regola.

Dr. Mitchell, lei pensa che la NASA conservi degli importanti segreti che non rende pubblici, ed in particolare per quanto riguarda la presenza aliena sulla Terra?

EDGAR MITCHELL: Non ho conoscenza diretta del coinvolgimento della NASA. Sono perfettamente consapevole del fatto che il governo non si occupi esclusivamente del campo militare-industriale, come affermò Eisenhower nel suo discorso famoso. Dunque quale parte del governo, quali individui o quali settori sono implicati?

Lo so che lo sono, ma non conosco i dettagli, ma so che vanno oltre il governo. Molte persone vicine alla presidenza, mi hanno detto di non sapere nulla, e mantengono il riserbo.

JEAN-CHARLE DUBOC. Buon giorno Dr. Mitchell. Mi chiamo Jean-Charles Duboc, sono un comandante in pensione di Boeing 747, e vidi un enorme UFO su Parigi nel 1994. La sua dimensione era di circa trecento metri. Ho partecipato alla Conferenza presso il Nationa Press Club in Washington nel 2007. Ma mia domanda e questa: "dopo la divulgazione, quale potrebbe essere il principale cambiamento del paradigma scientifico e quali saranno le conseguenze per l'umanità?"

EDGAR MITCHELL: Non so se ci sarebbero molti cambiamenti ufficialmente. La vera domanda è: "Come reagirebbe la gente?" Credo che possiamo dire che la maggior parte delle persone di tutto il pianeta, specialmente gli occidentali, acettino sempre di più la realtà della presenza extraterrestre. Sembra che comprendano sempre più che facciamo parte di una comunità universale.

JEAN CHARLES DUBOC: Ho una domanda relativa: "Crede sia possibile avere energia illimitata gratis?

EDGAR MITCHELL: Questa informazione attualmente non è di dominio pubblico. Tutto quello che sappiamo un po' sulla loro propulsione ci porta a pensare che la loro concezione dei sistemi fisici di propulsione e le loro tecnologia siano molto differenti rispetto a quelle a nostra disposizione, magari qualcuno all'interno del governo, sa qualcosa ma non lo rende pubblico al momento.

ALIAN BOUDIER: Dr. Mitchell, salve, mi chiamo Alain Boudier, sono presidente della nuova commissione creata per il 3AF, l'Associazione Aeronautica e Astronomica della Francia, la mia domanda è molto breve. Tra i suoi colleghi astronauti, Gordon Cooper, che sfortunatamente è mancato, chi altri ebbe degli avvistamenti interessanti e chi ebbe il coraggio di dirlo pubblicamente?

EDGAR MITCHELL: Beh!. Credo che Dick Slayton, le fece, mi ricordo di altri due astronauti che durante la loro carriera militare, prima di diventare astronauti durante la loro carriera di volo, ebbero contatti con gli UFO e furono guidati via radio per intercettarli. Ma Dick Slayton, è l'unico nome che mi viene in mente in questo momento, oltre a Gordon Cooper.

MARIE-THéRèSE DE BROSSES: Buona sera Dr. Mitchell, mi chiamo Marie-Thérese De Brosses l'ho incontrata più volte e le voglio domandare qualcosa di molto diverso.
Sono profondamente impegnata nella ricerca sulla coscienza, dopo essere di ventato lei un famoso astronauta, lei è diventato uno "Psiconauta" e ha esplorato la coscienza. Mi piacerebbe sapere che cosa lei ha scoperto sulla coscienza. E' una grande questione ed è così importante.


EDGAR MITCHELL: Una delle cose importanti, oltre al cristianesimo in Francia, sono stati i 400 anni di scoperte scientifiche. E l'idea che la coscienza non è un oggetto appropriato di studio per la scienza. Dopo il mio ritorno dalla Luna, ho avuto un atteggiamento di rispettoso disaccordo con tutto e ho cercato di introdurre la ricerca sulla coscienza: "Perché c'è una presa di coscienza, consapevoli di come siamo, ma cos'è la coscienza? Possiamo utilizzare questo strumento per la ricerca scientifica.
Abbiamo fatto grandi progressi questo campo e credo che una delle cose più importanti arriva dal lavoro del Dr. Walter Schempp, che ha studiato, quindici anni fa in Germania, ed ha scoperto l'ologramma quantistico., che è una struttura basata sul lavoro dei 'quantum informativi' basato sul lavoro della 'radiazione del corpo nero di Max Planck'. Ed adesso che abbiamo capito la maggior parte di ciò, che noi chiamiamo intuizione o informazioni psichiche, non mi piace la parola, pesante, "psichica", le informazioni psichiche o intuitive è in realtà 'l'informazione quantica' ed è in effetti il livello più subliminale e lo studio dei casi ci aiuta a capire questo.

JEAN-GABRIEL GRESLE: Dr. Mitchell, sono J.G.G. sono stato pilota per gran parte della mia vita. ho due brevi domande da porle. La prima: "A vostro avviso in cosa consisterà una rivelazione completa?" La seconda, ancora più corta: "Lei è sicuro che la gente vorrebbe essere informata della presenza extraterrestre?"

EDGAR MITCHELL: Penso che le prove in favore della presenza extraterrestre, o meglio, gli alieni dovranno essere d'accordo, lo potrebbero essere facilmente, pare che a volte lo siano stati. Penso che la gente vuole sapere, perché è inaccettabile oggi non avere risposte. La gente vuole sapere. I sondaggi di opinione, in un qualche modo, dicono che il numero delle persone che   accettano e credono nella presenza extraterrestre è aumentato negli ultimi anni.

STEPHEN BASSET: Ho una breve domanda: Dan Brown nel suo nuovo libro "Il Simbolo Perduto", con già 5 milioni di copie vendute, descrive l' Institute of Noetic Sciences in maniera evidente. Edgar non era a conoscenza della cosa. Gli ho riferito questo fatto di recente, e gli ho chiesto se aveva avuto dei riscontri positivi di recente per il suo Istituto visto che era presente nel Best Seller.

EDGAR MITCHELL: L'altro ieri, Dan Brown è stato ospite della trasmissione "USA Today", un programma televisivo molto popolare negli USA. Ha   parlato del suo libro per quasi un'ora e ha mostrato le immagini del nostro lavoro presso il quartier generale in California. Il mio telefono non ha smesso di squillare. Le persone erano interessate a saperne di più. Il sito web di Noetic ha ricevuto migliaia di richieste. Il pubblico è interessato, ed 'è una grande occasione per comunicare il nostro messaggio, e per apprezzare e imparare di più su tutte queste cose. Fa tutto parte dello stesso sistema, dobbiamo smettere di ucciderci a vicenda e dovremmo collaborare su questo pianeta.

STEPHEN BASSET: E' davvero un evento importante per l'Institute of Noetic Sciences e vedrete che l'istituto sarà tema ricorrente nelle notizie, è un enorme dono di   Dan Brown e so che Edgar gli vorrebbe fare un grande abbraccio. Un altra domanda ora.

JEAN-CHARLES DUBOC: Secondo lei, la coscienza umana è legata ad una sorte di universo parallelo? E' un problema Ummita? (J.C. Duboc fa allusione ai messaggi Ummiti, Nella cosmologia Ummita, esisterebbero due universi paralleli uno per le anime individuali e l'altro per la mente collettiva globale).

EDGAR MITCHELL: Beh, certamente se esistono altri universi e altre dimensioni, sono sicuro di questo, non penso che abbiamo bisogno di fare appello ad un qualcosa dentro la nostra comprensione del fenomeno, e se davvero in futuro, potremmo dimostrare l'esistenza di altri universi e altre dimensioni, sarei felice di interessarmene ugualmente, ma al momento non credo sia necessario.

STEPHEN BASSET: Edgar, sei preoccupato che il governo degli Stati Uniti   possano proporre una falsa realtà sugli extraterrestri e persino andare oltre, presentando una falsa guerra o una falsa minaccia nel contesto di una rivelazione?

EDGAR MITCHELL: Non penso possa accadere sotto questa amministrazione. Sotto le precedenti, non sono sicuro che sia avvenuto. Ma non credo che questa è una minaccia per adesso.

STEPHEN BASSET: Dr. Mitchell, ancora una volt, è stato piacevole parlare con lei tramite Skype in Francia e siamo stati lieti della sua presenza tra di noi.Ci auguriamo di ricevere notizie sui progetti furti dell'Institute of Noetic Sciences.

EDGAR MITCHELL: Grazie Stephen, ci vediamo presto, naturalmente.

STEPHEN BASSET: Molto bene.

EDGAR MITCHELL: Buona giornata.

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