Antartide: migliaia di anni fa una esplosione spaziale simile a Tunguska
Una nuova ricerca suggerisce che una enorme pietra spaziale, di grandi dimensioni, potrebbe essere esplosa migliaia di anni fa in Antartide, inondando una vasta area di detriti, simile all’evento che accadde a Tunguska nel 1908. Secondo un rapporto della “BBC News”, la prova si troverebbe in accumuli di minuscole particelle di meteoriti e in uno strato di polvere extraterrestre scoperti in un “carotaggio” nel ghiaccio antartico. L’evento sarebbe stato simile al caso di Tunguska, che appiattì una vasta area di foresta siberiano nel 1908. Si è pensato possa essere stato prodotto dal cosiddetto “airburst”, in cui una roccia spaziale non raggiunge il suolo, ma piuttosto esplode in atmosfera. La ricerca si basa su uno studio di detriti extraterrestri, trovati nel granito del Miller Butte, nelle montagne Transantartiche e in uno strato di polvere cosmica rappresentato in due “carotaggi” avvenuti nel ghiaccio antartico. I detriti provenienti dalle montagne comprendono micrometeoriti e minuscole particelle chiamate “sferule”. Le “sferule” potrebbero potenzialmente essere la firma per ricercare prove di “airburst” negli strati geologici. Uno strato di polvere extraterrestre è stato trovato nei “carotaggi”, nel ghiaccio antartico, effettuati su Dome C e Dome Fuji. La polvere, in entrambe le zone, è datata risalire a 418.000 anni fa, ed è quindi probabile che derivino dal medesimo evento. Il team, composto da Luigi Folco e Matthias van Ginneken provenienti dall’Università di Siena (Italia) e da Phil Bland proveniente dal Imperial College London (UK), conclude che lo strato di polvere fa il paio con i detriti trovati sulle montagne Transantartiche. Essi indicano forti somiglianze nella struttura e nella composizione dei detriti trovati nei campioni di ghiaccio e quelli prelevati dal granito. Tuttavia, i siti si trovano a più di 2.900 chilometri di distanza. Essendo i detriti cosmici distribuiti su un’area così vasta, i ricercatori propendono che l’esplosione aerea sia l’ipotesi più probabile. Si stima che possa essere stata causata da un oggetto con un peso di circa 100.000 tonnellate. “Abbiamo simile materiale, diffuso su una superficie molto più grande. E’ difficile farlo con qualsiasi altro meccanismo“, ha riferito il co-autore Dottor Bland.
Posted in: ANOMALIE DELLO SPAZIO, MISTERI, SCIENZA on giovedì 4 marzo 2010 at alle 03:45