Il vero 21 dicembre 2012
Articolo scritto da Eugenio Palese (Vice Presidente Centro Ufologico Taranto)
Questo articolo è tratto dalla relazione “I CICLI COSMICI DELL’UMANITA’: APOCALISSI DI IERI , OGGI E DOMANI”, presentata dal
sottoscritto al convegno dal tema “UFOLOGIA DEL III° MILLENNIO” tenutasi presso la sala conferenze della Provincia di Taranto nell’anno
2003 insieme agli altri componenti della S.U.T. (oggi C.U.T.), con il patrocinio della Provincia e del Comune di Taranto.
INTRODUZIONE
Sicuramente qualcuno penserà: “Ecco: un altro che dice la sua sul 2012, con le sue profezie annesse e connesse, con le sue personali interpretazioni
che vanno a smentire quelle di altri “pseudoesperti”
Niente di tutto questo!
Il mio è solo un puzzle costruito raccogliendo pazientemente, nel tempo, brandelli di interviste fatte a scienziati e professori universitari e riportate su
libri e riviste (quali,p.e., Panorama, l’Espresso, Nexus, nonché gli “speciali” curati da A. Forgione, giornali quali la Stampa, il Corriere della Sera, il Daily
Telegraph, e tanti altri), ed aggiornato al 2009, che hanno la caratteristica di non essere assolutamente in contraddizione tra di loro, anzi, insieme
compongono un intrigante mosaico.
Dalle stesse testimonianze hanno attinto, tempo dopo, trasmissioni televisive di varie emittenti nazionali per proporre al grande pubblico i diversi
scenari, più o meno catastrofici, che si dovrebbero presentare ai nostri occhi il fatidico 21/12/2012!
Premesso che il sottoscritto non predica il Vangelo e che non è
nemmeno in grado di prevedere ciò che accadrà domani, invito i lettori
a ragionare con la propria testa ed a trarre le proprie conclusioni
all’insegna di un minimo di buon senso!
la ciclicità di sconvolgimenti globali in maniera scientifica era il popolo
Maya.
I Maya, come depositari di “civiltà ancestrali” (e probabilmente
“esogene”), sapevano che periodicamente avvengono delle
apocalissi(=trasformazioni, cambiamenti, etc.) che nelle conseguenze
più catastrofiche potrebbero provocare la scomparsa di intere culture.
Ciò non solo per avvenimenti galattici, ma anche per un ciclo tipico del
nostro sistema solare. Ogni 12000 anni avverrebbe una particolare
combinazione cosmica:un aumento dell’attività solare (con aumento
delle macchie solari), una particolare posizione del pianeta Venere
(ricordiamo che i vari calendari e la mitologia Maya si fondano sul
pianeta Venere), ed un allineamento astronomico ben preciso, avrebbe
come effetto una serie di sconvolgimenti geologici e climatici( vero è
che negli ultimi anni, al contrario, si sta verificando una quasi totale
assenza di attività solare,anche se questa quiescenza potrebbe
interrompersi in qualsiasi momento!).
dicembre) del 2012: il Sole sorgerà sullo sfondo della costellazione del
Sagittario intersecandosi con il Centro della Galassia!
Nella mentalità degli Antichi questo particolare evento astronomico
significava un “Aprirsi alle Porte del Cielo”. Questa “lacerazione
cosmica” ( la “ferita delle freccia del Sagittario”) si verificherà in una
zona oscura della Via Lattea dove la “Cintura di Stelle” sarà velata da
una nube di polvere cosmica interstellare. Questa “fessura”, inoltre, era
interpretata dai Maya come “l’utero della Madre Ancestrale” che ad ogni
ciclo cosmico partorisce una “nuova epoca del Mondo”.
Chi ha effettuato un’accurata ricerca sulle tradizioni Maya ed in
particolare sul famoso calendario è stato Carlos Barrios, un ricercatore
storico ed antropologo di origine spagnola residente in Guatemala,
dove risiede la tribù Maya dei Mam di cui è diventato una delle guide
spirituali.
Alcuni anni fa, insieme al fratello Gerardo, ha iniziato un’accurata
ricerca sui calendari Maya, intervistando ben 600anziani custodi delle
antiche tradizioni.
Ciò ha portato alla scoperta di ben 17 calendari che attestano la
capacità degli antichi Maya nella comprensione del tempo, delle
stagioni e dei cicli astronomici che si è dimostrata ampia e sofisticata,
ed alcuni di essi calcolano con estrema precisione il tempo per un
periodo di oltre 10 milioni di anni!
Quello più famoso, che ha riscosso l’attenzione delle masse, è il
Tzolki’in, un calendario ritenuto tra i più sacri, basato sul ciclo delle
Pleiadi.
calendario non è, come dicono molti, la data in cui il “mondo avrà fine”,
suscitando le ire degli anziani Maya, bensì rappresenta la data di un
“nuovo inizio” dove “tutto cambierà”!
Da qui nasce la convinzione dei fautori della “New Age” di una nuova
“età dell’oro” dell’Umanità, dove tutto sarà pervaso dalla spiritualità, da
una totale armonia tra l’uomo e tutto ciò che lo circonda ed in
particolare con la Madre Terra.
Lo stesso Barrios afferma che siamo in un periodo di transizione tra il
“Mondo del Quarto Sole” e quello del “Quinto Sole”, dove si verificherà
una colossale convergenza di distruzioni ambientali, caos sociale,
guerre e cambiamenti terrestri( climatici, morfologici, etc.), ma , come
affermano i “Custodi del Tempo Maya”, la data del 21 dicembre 2012 rappresenterà contemporaneamente una rinascita. Sarà l’inizio di una nuova era che coinciderà con un fenomeno astronomico già previsto: il
meridiano solare intersecherà l’equatore galattico della Terra e si allineerà con il Centro della Galassia e, per la prima volta dopo 26.000 anni il Sole
nascente coinciderà con l’intersezione della Via Lattea e del Piano dell’Eclittica.
Questa intersezione cosmica rappresenta il “Sacro Albero della Vita”, un albero presente in tutte le tradizioni spirituali del mondo. In termini più
scientifici, alcuni osservatori sostengono che questo allineamento aprirà un canale con il Centro della Galassia da dove affluirà “energia cosmica” verso
la Terra che sarà “purificata” insieme a tutti i suoi abitanti!
Secondo Barrios questo cambiamento è già iniziato ed è in fase di accelerazione, e se per quella fatidica data sia l’Umanità e sia la Terra arriveranno in
“buona forma” potremo salire ad un “livello superiore di esistenza”!
I crescenti cambiamenti del clima mondiale non sono solo il risultato del cosiddetto “effetto serra”, ma sono causati anche da “mutamenti vibrazionali”
che stanno interessando i campi magnetici terrestri il cui equilibrio è sempre più precario: gli effetti sul clima continueranno ad aumentare fino a che uno
spostamento polare trasformerà i vecchi campi magnetici.
La Terra, infatti, “vibra” o, se vogliamo, “pulsa” proprio come un cuore umano grazie ai minerali di cui è composta (in particolare per la presenza di
“magnetite”), secondo una frequenza denominata “Risonanza di Schumann”, così come avviene per ogni essere vivente, compreso l’uomo,
relativamente alla sua componente inorganica (di magnetite).Questi potenti campi energetici sono studiati anche dalla scienza convenzionale che
definisce tale fenomeno “cintura fotonica”. Secondo un articolo apparso sul Daily Telegraph del 5 luglio 1995 la misurazione di queste energie ha
“sgretolato” la fiducia popolare nella scienza, così come recita l’articolo:”Qualcosa là fuori, nessuno sa cosa, sta lanciando particelle di alta energia mai
osservata dagli scienziati, nemmeno le forze liberate dalle più potenti stelle esplosive può spiegare questo fenomeno, anzi, la teoria convenzionale dice
che quelle particelle non dovrebbero esistere!
Queste energie, misurate nell’ordine di milioni di elettronvolt, secondo l’articolo raggiungerebbero addirittura i 320 miliardi di elettronvolt stando alle
grandezze misurabili fino ad oggi” (e da all’ora sono passati altri 14 anni!).
Per quanto riguarda la “Risonanza di Schumann”, poi, secondo alcuni ricercatori, questa si starebbe alzando da una frequenza di 7hz a circa 11hz, che
potrebbe essere il segnale di un imminente inversione dei poli magnetici: ciò avverrebbe perché la ionosfera ha una relazione simbiotica col campo
magnetico terrestre e, mentre questi si indebolisce con l’approssimarsi di tale aumento, la ionosfera si contrae, proprio come succede quando si
accorcia la canna di un organo, facendo alzare la frequenza.
Quanto sopra non sarebbe un male, ma potrebbe dare un significativo contributo all’evoluzione della nostra specie tramite il DNA che, durante questi
cicli periodici di transizione, muta a causa dell’esposizione ai campi magnetici e cosmici in cambiamento.
Il ricercatore e scrittore Maurice Cotterel, che ha analizzato i cicli delle macchie solari nei periodi in cui il Sole emette energie magnetiche molto potenti
che si dirigono sulla Terra da una corrente definita “vento solare”, ha scoperto che questi (i cicli) corrispondono sorprendentemente e fedelmente ai cicli
Maya dell’evoluzione umana, persino a quelli “programmati” con un anticipo di migliaia di anni!
Tutto ciò concorre al cambiamento del magnetismo terrestre e la natura stessa della vita sul pianeta Terra (le tempeste coronali del Sole potrebbero
bruciare la Terra con radiazioni simili a quelle atomiche se riuscissero a perforare l’atmosfera terrestre, la cui densità è pari ad un muro di cemento
armato dello spessore di 4 metri, così come viene mostrato nel recente film di fantascienza con Nicolas Cage “Segnali dal Futuro”).
Tutte le profezie formulate da antiche tribù indigene come gli Hopi negli
U.S.A. e gli stessi Maya nonché dai sensitivi come Edgar Cayce e
Nostradamus, concordano sul grande cambiamento che si sta
attualmente verificando. Secondo i Maya, infine, l’ultimo grande ciclo,
iniziato nel 3114 a.C., si concluderà nel 2012, dando il via ad un nuovo
ciclo dell’evoluzione!
Le antiche conoscenze astronomiche dei Maya sembrano essere
confermate da recenti scoperte scientifiche in campo astronomico: una
specie di polvere che ruota vorticosamente nel centro della nostra
Galassia attorno ad un “buco nero” tre milioni di volte più pesante del
nostro Sole, è stato scoperto da un’equipe di ricercatori guidata da Dr.
Mark Murris dell’Università della California a Los Angeles, attraverso il
telescopio denominato Kelk II posto nelle isole Hawai. In particolare
una striscia di tale formazione, denominata “Northern Arm” (=Braccio
Settentrionale), lascia cadere periodicamente materiale nel “buco nero”
rilasciando un’energia tale da causare talvolta la creazione di nuove
stelle, collassando altre nubi di polvere vicine, ed altre volte inibendone
la formazione,, distruggendo le suddette nubi e, iin entrambi i casi,
rilasciando materiale nel “buco nero, ne causano la sua espansione.
Come ulteriore conferma la medesima notizia viene riportata dal
televideo Rai del 03/05/2003:”Un gruppo internazionale di astronomi ha
scoperto una stella che orbita attorno alla sorgente “xSgrA” (Sagittario
A), situata nel Centro della nostra Galassia. La stella è denominata
“S2” e si muove lungo un’orbita ellittica dove vi è uno dei “fuochi”
occupato da “xSgrA”. La scoperta conferma quasi con certezza che nel
Centro della nostra Galassia c’è un “buco nero massivo” come da
tempo ipotizzato.
I Centri delle Galassie sono intense sorgenti di radiazioni “radio” e
“x”.Si pensa che tali emissioni siano dovute alla presenza di “buchi neri”
di massa enorme. Le stelle che si trovano in prossimità del “buco nero”
sono lacerate dalla fortissima attrazione gravitazionale; la
disgregazione è causata dal fatto che la parte della stella più vicina al
“buco nero” è attratta molto di più dalla parte più lontana. I resti delle
stelle ed i loro gas cadono verso il “buco nero” producendo radiazioni
“radio” ed “x”. Per avere una conferma della presenza del “buco nero”
si studia il movimento delle stelle più vicine. Se una o più stelle si
muovono come i pianeti fanno col Sole (che si trova in uno dei fuochi
dell’orbita ellittica), è quasi sicuro che il “buco nero” c’è. E’ molto
difficile, però, distinguere il movimento delle singole stelle nelle
Galassie lontane. Il Centro della Via Lattea, situato nella costellazione
del Sagittario, si trova invece “soltanto” a 26.000 anni luce di distanza!”
La teoria Maya legata alle ultime scoperte astronomiche possono
rappresentare il preludio ad un nuovo scenario verso il quale l’Umanità
si sta dirigendo!
La prova di ciò è davanti ai nostri occhi: in poco più di 100 anni
Sopra Carlos Barrios
l’evoluzione umana, ed il conseguente sviluppo tecnologicoscientifico,
hanno avuto un progresso così esponenziale da non avere precedenti
(conosciuti!) nella storia dell’Umanità. Se ciò che ci hanno divulgato i
ricercatori riguardo ai raggi cosmici che colpiscono la Terra e l’aumento
della Risonanza di Schumann, influenzando così il nostro DNA, può
essere la causa di tutto, ciò ha un senso: ci troviamo in prossimità della
conclusione del ciclo del Calendario Maya, che dovrebbe collimare con
l’anno 2012, quando la Terra sarà perfettamente in asse con il Centro
della Galassia ( dove è dislocato il “buco nero” generatore di queste
“onde cosmiche elettromagnetiche”) e la Costellazione di Orione, un
ciclo che, presumibilmente, ha iniziato a far sentire i suoi effetti “solo”
da circa un secolo, da quando, cioè, il progresso scientifico e
tecnologico dell’uomo ha iniziato a svilupparsi in maniera
esponenziale!
Stiamo, forse, in procinto di effettuare il famoso “salto quantico” verso
un piano superiore di esistenza? O stiamo percorrendo il nostro fatidico
“ultimo chilometro” verso la totale estinzione?
PROLOGO
La questione, quindi, non cessa di apparire intrigante anche sotto l’aspetto squisitamente scientifico.
Tuttavia c’è qualcosa che non quadra: in quasi tutto il mondo, ormai, viene utilizzato il Calendario Gregoriano( calendario voluto da Papa Gregorio XIII°
nel 1582, per correggere le incongruenze di quello Giuliano, ed affidato ad esperti quali il matematico bavarese Cristoforo Clavio, il matematico perugino
Ignazio Danti ed il medico calabrese Luigi Lilio, che utilizzarono le misurazioni astronomiche di Niccolò Copernico); ma tale calendario era comunque la
continuazione di quello Giuliano(calendario promulgato da Giulio Cesare nel 46 a.C. ed elaborato dall’astronomo greco Sosigene di Alessandria);
orbene, tale numerazione è in comune ai due calendari in quanto gli anni si contano a partire si dalla nascita di Gesù Cristo ma che, secondo i calcoli di
Dionigi il Piccolo avvenne nell’anno 753 dalla fondazione di Roma; tuttavia, secondo gli storici più affermati, i calcoli di Dionigi erano errati in quanto la
data di nascita effettiva di Gesù Cristo corrisponderebbe al 4 o al 7 a.C. secondo il calendario Giuliano, peraltro mai modificato da quello Gregoriano.
Cosicché l’anno effettivo corrente sarebbe il 2013 o al massimo il 2016!
Cavolo! Ci siamo persi il 2012!
A parte gli scherzi, non possiamo sapere ciò che ci riserva il Futuro, ma possiamo prendere in prestito la frase del dr. Emmet Brown del film “Ritorno al
Futuro 3”: “Il Futuro è come ce lo scriviamo noi, con le nostre mani!”
E restiamo tutti tranquilli e sereni: la notte del 21 Dicembre 2012 non bruceremo vivi, né congeleremo, né affogheremo, né verremo catapultati fuori
dalla nostra atmosfera.
Al massimo saremo un po’ depressi per aver speso tutta la nostra 13° mensilità per i regali di Natale!
Posted in: 2012, MISTERI, TEORIE on giovedì 11 marzo 2010 at alle 04:55