Un asteroide al centro dell'Africa Équipe italiana scopre super cratere
Ricercatori dell'Università di Padova individuano i contorni della voragine creata da un impatto cosmico
Una veduta satellitare del nuovo cratere scoperto in Congo da un'equipe italiana |
CRATERE RECORD - Il risultato è stato presentato in Texas (Usa) nei giorni scorsi durante la Lunar and Planetary Science Conference. Si tratta di un cratere da record fra i circa 150 conosciuti sulla superficie della Terra perché è tra i 25 noti di maggiori dimensioni e uno dei più grandi trovati nell’ultimo decennio. I ricercatori hanno immaginato diverse origini della formazione geologica circondata da un fiume (Unia River) che la esalta, ma alla fine hanno concluso che ogni spiegazione era inadeguata e che l’unica più accettabile era appunto quella dell’impatto cosmico. Al centro dell’anello il terreno è più elevato di una sessantina di metri rispetto al corso d’acqua periferico ma questo rientrerebbe in un effetto conseguente alla caduta stimata in un’epoca successiva al periodo giurassico (iniziato 200 milioni di anni fa). Oggi la più grande e più conosciuta traccia di una cratere è quella di 300 chilometri nella penisola dello Yucatan risalente a 65 milioni di anni fa. Quell’impatto provocò conseguenze talmente catastrofiche nell’atmosfera da essere all’origine della scomparsa dei dinosauri.
ALLA RICERCA DEL QUARZO - Per il cratere in Congo ora gli studiosi padovani andranno alla ricerca di prove definitive per convalidare la loro scoperta e tra queste cercheranno la presenza di quarzi che dovrebbero essere stati generati proprio dallo scontro con il suolo (oppure da un’ improbabile esplosione nucleare).
Posted in: METEORE, SCIENZA DELLA TERRA on giovedì 11 marzo 2010 at alle 04:52