Scambiare denaro al cellulare dal 2010 ci sarà Nokia Money

Si potrà inviare denaro a persone, negozi, aziende, si potranno pagare le bollette. Il servizio è una versione evoluta di quello già in uso in Africa e in India. Ora il colosso finlandese deve creare una rete di partnerdi ALESSANDRO LONGO


Scambiare denaro al cellulare dal 2010 ci sarà Nokia Money
Usare il cellulare per pagare una bolletta, un mazzo di fiori per l'anniversario di matrimonio o per mandare soldi ai propri figli in trasferta universitaria. E' una nuova evoluzione dell'archetipo del cellulare tutto fare quella che Nokia ha annunciato oggi: il servizio Nokia Money, che arriverà nel 2010 in vari Paesi del mondo.

E' la possibilità di spedire soldi a persone, negozi, aziende tramite cellulare, con la semplicità con cui si chiama o si manda un sms. Nokia Money è la versione evoluta di un servizio già utilizzato in molti Paesi in via di sviluppo (India e Africa soprattutto), dove la gente è solita mandarsi soldi via cellulare, visto che le banche sono poco raggiungibili. In India è un servizio fornito da Obopay, azienda di cui Nokia ha acquistato una quota.

Il colosso dei telefonini ha pensato che poteva estendere il concetto, partendo dalla base di Obopay, e lanciare un servizio analogo anche nei Paesi evoluti e anche per cose diverse dal mandare soldi ad altri individui. "I consumatori rurali beneficeranno soprattutto dei servizi di trasferimento di denaro, mentre i consumatori urbani abituati ai servizi on line potranno usare il telefono cellulare per pagare le bollette, acquistare i biglietti ferroviari o del cinema, ricaricare la propria scheda telefonica", ha dichiarato Teppo Paavola, vice presidente e head of corporate business development Nokia.

Adesso la sfida di Nokia sarà di creare un ecosistema di partner: perché il sevizio decolli, serve un gran numero di partner che accetti pagamenti in questo modo (operatori telefonici, catene di negozi, aziende del trasporto pubblico). Nokia non dice ancora a che punto è la rete di accordi, né comunica la data di lancio per l'Italia. Darà però altri dettagli durante l'evento Nokia World del 2-3 settembre.

Nokia farà bene a stringere in fretta una buona rete di accordi, perché la concorrenza scalpita: molti hanno avuto la stessa idea, di abbinare pagamenti a cellulari. In Italia, Poste Italiane consente ai propri utenti Poste Mobile di pagare bollette e raccomandate e di fare bonifici. Di recente, l'operatore mobile Noverca ha lanciato servizi analoghi, per i correntisti di Banca Intesa San Paolo.

Nei Paesi in via di sviluppo, i principali servizi di pagamento via cellulare sono di M-Pesa in Kenya, ora con 6,5 milioni di utenti (un kenyota su sei). Sono adesso 120 i servizi attivi nel mondo, di questo tipo, per un giro d'affari di 5 miliardi di dollari nel 2012, secondo uno studio recente di Cgap.

Si scalda la concorrenza anche tra sistemi di pagamento elettronici che utilizzano il web in generale (non necessariamente cellulari): anche Paypal, Amazon e Google hanno i propri servizi. E adesso tentano di estendere il giro di partner.

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